Mediaset si, Amazon e Rai no. E’ stato questo il risultato, in parte inatteso, scaturito dall’apertura delle buste per assegnare i diritti televisivi sulla serie A dei campionati dal 2024/2025 al 2028/2029 (vi sono pacchetti con diritti assegnati per cinque anni). La Lega aprirà ora trattative private, il 26 giugno, con chi ha presentato le offerte, quindi con Sky, Dazn e Mediaset, che sarà in gara per la trasmissione di un incontro il sabato sera, in chiaro, sulla tv gratuita terrestre. Solo un pacchetto dei 24 messi a punto dalla Lega (otto, ciascuno con tre tempistiche differenti) non prevede tale trasmissione, ma una co-esclusiva tra due operatori, quindi Sky e Dazn. Amazon non ha presentato offerte, smentendo i rumors sulla propria presenza, e la Rai si è defilata per il sabato sera.
Un campionato molto travagliato
Se le trattative non andranno in porto con l’incasso del miliardo e passa di euro atteso dai club, si aprirà una trattativa per lanciare il Canale Lega con i sei soggetti che hanno manifestato interesse a tale progetto (vi sono diversi fondi esteri, che distribuiranno il prodotto calcio). I club cercano 1,15 miliardi di euro a stagione rispetto ai 927 dell’attuale triennio: ma il campionato di serie A ha oggi lo stesso valore di due stagioni fa? Dopo che un squadra terza sul campo ha avuto prima quindici poi dieci punti di penalizzazione, ed è quella con il maggior numero di tifosi?. Dopo che sono in corso inchieste della magistratura su una decina di squadre di serie A, con possibili ricadute in sede di giustizia sportiva nel prossimo campionato? Dopo che Dazn ha abbassato la qualità di visione delle partite e ha fatto pagare cinque euro in più a chi voleva vederle meglio su Sky? E dopo che solo su ordine dell’Agcom ha istituito un servizio clienti degno di questo nome? I club possono davvero chiedere più soldi?
Un Canale con tanti interrogativi
Il canale della Lega, poi: sarà trasmesso su quali piattaforme (streaming e satellite hanno più banda della tv terrestre) e con quali standard di visione? E con quale calendario, perché il canale dovrà dare tutte le dieci partite di ciascun turno e quindi si dovrà forse aumentare lo spezzatino attuale. Per adesso la Lega, con RDS Radio Dimensione Suono, ha lanciato la Radio Tv della Lega di serie A, che non trasmetterà, nella prossima stagione, le telecronache degli incontri, ma 17 ore al giorno di approfondimenti sul campionato. E’ il primo passo, secondo l’amministratore delegato della serie A, Luigi De Siervo, “verso la creazione del possibile canale ufficiale della Lega per la trasmissione delle partite live”. La Lega e i club stanno per diventare media company. Prima, tratteranno con Sky, Dazn e Mediaset; poi, senza un accordo, dovranno “trarre il dado”.
P.S. Nessuno, durante queste trattative pensa ai diritti degli utenti, quelli che devono pagare per vedere male le partite su Dazn (con la complicità delle reti Wi-Fi casalinghe) e magari dovranno abbonarsi sia a Sky sia a Dazn per seguire la propria squadra del cuore.
Se non preferiranno vedersi una fiction su Netflix o su Amazon.